ALIMENTAZIONE DELLE TARTARUGHE ACQUATICHE

L’alimentazione è un fattore estremamente importante nella vita di una tartaruga ed è in grado di condizionarne crescita e stato di salute.

Le tartarughe acquatiche che comunemente si trovano nei terrari o nei laghetti artificiali delle nostre case (genere Trachemys, Graptemys, Pseudemis ecc.) sono degli animali onnivori cioè che riescono a nutrirsi di molteplici alimenti. Tra le acquatiche, la tartaruga dalle orecchie rosse (Trachemys scripta elegans) è quella più conosciuta ed allevata.
Nell’allevamento di questi animali uno degli errori più gravi che si possono fare è la monoalimentazione, ovvero la somministrazione all’animale di un unico alimento.
La dieta deve essere varia e il più completa possibile, associando agli alimenti base anche quelli integranti.
Un’alimentazione errata è la causa principale di innumerevoli patologie tra cui la più frequente comporta deformazioni permanenti del carapace nella parte parte superiore della corazza della tartaruga.
Alimenti da evitare assolutamente sono: pane, riso, pasta e farinacei di ogni genere, legumi, latte, formaggi, salumi.
I gamberetti secchi, al contrario di quanto si crede, sono anch’essi un pessimo alimento per le tartarughe acquatiche: sono infatti poveri di vitamine, minerali, calcio e proteine ed inoltre provocano danni all’apparato digerente a causa dell’elevato contenuto di una sostanza dura del guscio, la chitina. La somministrazione prolungata di questi gamberetti secchi può inoltre provocare gravi patologie come:

  • la malattia osteometabolica, che si manifesta con deformità di corazza e scheletro

  • l’ipovitaminosi A, che porta a gravi patologie oculari

  • altre patologie meno frequenti ma sempre causate da carenze vitaminiche.

Per non sbagliare dobbiamo semplicemente basarci su quello che la tartaruga troverebbe in natura nel suo habitat: chiocciole, pesciolini, piante acquatiche e terrestri, insetti.
Tutti gli alimenti che offriamo alle nostre tartarughe devono essere freschi o decongelati e soprattutto devono essere crudi e non conditi.
Il pesce è un alimento completo, costituisce la base alimentare di molte specie e fornisce un grande apporto di calcio, vitamine e proteine. Quando è possibile si deve cercare di somministrarlo intero, quindi con lisca, testa e visceri. Al pesce si possono associare anche dei crostacei freschi come gamberi e granchi. E’ sconsigliata la somministrazione di carni rosse, quelle bianche invece come il pollo si possono somministrare saltuariamente come pure cuore e fegato di pollo e coniglio.
Gli insetti come grilli, locuste, blatte, camole della farina e del miele (facilmente reperibili in commercio), possono fornire un ottimo apporto nutrizionale come pure lombrichi, chiocciole e lumache (tutti alimenti con elevato contenuto di calcio).
Esistono in commercio dei cibi pellettati specifici per tartarughe che costituiscono una valida integrazione alimentare ma che conviene però somministrare saltuariamente a causa dell’elevato contenuto proteico.
Per quanto riguarda i vegetali ricordiamo che questi vanno somministrati regolarmente alle tartarughe onnivore. Si possono utilizzare erbe di campo come tarassaco (dente di leone), trifoglio, cicoria, lattuga e scarola; è sconsigliata invece la frutta perchè può provocare la formazione di gas intestinali.

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