La Febbre nel cane e nel gatto

La definizione:

La febbre o piressia è un segno clinico e più precisamente è uno stato patologico che comporta un’alterazione del sistema di termoregolazione dell’organismo con un conseguente aumento della temperatura corporea.

Durante la visita clinica, la febbre deve essere differenziata dall’ipertermia che è invece un aumento della temperatura corporea dovuto a cause esterne all’organismo.

L’ipertermia non è legata al centro della termoregolazione che, anzi, vi si oppone nel tentativo di riportare la temperatura ai valori normali fisiologici.

Naso caldo e asciutto e meno vivace del solito ?

Si! Potrebbe avere la febbre. Come e cosa fare?

Tutte le volte che il nostro cane o gatto sembra non essere in salute, la misurazione della temperatura, può essere effettuata già a casa; sarà un elemento importante da riferire al veterinario curante per stabilire necessità ed urgenza di una eventuale visita clinica.

Iniziamo dai valori normali e attenzione: parliamo di temperatura rettale.

La temperatura corporea normale, fisiologica, varia da specie a specie ed in genere è più elevata negli animali giovani o di taglia piccola; nel cane varia dai 37.5° c delle taglie giganti ai 38.5° – 39°c delle razze toy. Nel gatto dai 38°c ai 39°c.
Quando il termometro segna valori superiori ai 39°c qualcosa non va ed è meglio contattare il veterinario.
Come misuro la febbre?
Ovviamente con un termometro! Ma ahimè non è proprio così semplice…
Per misurare la temperatura corporea umana sono disponibili numerosi tipi di strumenti e comunque la collaborazione piena del paziente facilità sempre l’operazione.

Tutti i proprietari di cani e gatti sanno che la misurazione della temperatura rettale è una manovra a volte decisamente poco gradita.

Una corretta procedura prevede di introdurre almeno qualche centimetro di termometro all’interno della cavità anale e di mantenervelo per il tempo necessario specificato dalla casa produttrice o fino al segnale sonoro nei termometri digitali.

Calma, pazienza e dolcezza sono essenziali.

Una buona lubrificazione preventiva è sempre di aiuto e meglio se con gel freschi e/o contenenti dei blandi anestetici di contatto. Esistono in commercio termometri veterinari ma possono essere utilizzati senza problemi anche i normali termometri per umana e quelli pediatrici in particolare.

Purtroppo uno studio di recente pubblicazione ha evidenziato che la misurazione con termometro auricolare benché sia rapida, semplice e ben tollerata, presenta differenze inaccettabili con la temperatura rettale, evidenziando misurazioni del tutto inaffidabili.

La febbre va sempre combattuta?

Molti agenti patogeni sono in grado di influenzare il centro termoregolatore determinando un aumento di temperatura corporea. Dato che la maggior parte dei microbi patogeni viene uccisa ad una temperatura prossima ai 40° C, la febbre rappresenta una preziosa difesa per l’organismo. E’ importante sottolineare che la febbre di per sé non è uno stato patologico ma un sintomo che insorge in risposta ad una malattia. Proprio per questo i farmaci antipiretici devono essere utilizzati solo se necessario e all’interno di un piano terapeutico volto alla cura della malattia e non per la semplice soppressione del sintomo febbre. Inoltre gli antipiretici per uso umano sono spesso inadatti o addirittura tossici per cani e gatti: è quindi da evitare il “fai da te” con i farmaci disponibili in casa.

Autore: dr. Giovanni Bucci

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