Gli occhi arrossati nel cane

L’arrossamento degli occhi nel cane è un segno clinico che può insorgere per i più svariati motivi; l’occhio è un organo con una struttura molto complessa ed una patologia ad una o più delle sue strutture comporta quasi sempre un arrossamento più o meno marcato. Anche numerose malattie a carico di altri organi possono riflettersi sulla salute oculare.
Proprio per la sua complessità ed importanza, i problemi a carico degli occhi non devono mai essere sottovalutati; lesioni e patologie trascurate possono evolvere in lesioni permanenti con un calo della vista fino alla cecità.

Come negli articoli precedenti di questa rubrica, vediamo una serie di consigli pratici da seguire per essere di aiuto ai nostri piccoli amici. Attenzione: parliamo di occhi arrossati. Se il cane presenta segni più gravi (occhio chiuso od opaco, secrezioni anomale, sangue, dolore, ecc.) oppure segni di malessere generale è necessaria, al più presto, una visita veterinaria. Guardate bene e con attenzione il cane, da vicino e controllate gli occhi nel loro insieme e poi uno alla volta.

Il cane presenta un solo occhio arrossato. L’altro occhio è normale.
Nella maggior parte dei casi l’arrossamento è conseguenza di un trauma o di un corpo estraneo. Se il cane tiene l’occhio aperto e non mostra altri segni, fate degli impacchi con un decotto freddo di malva. Se nell’arco di 24 ore il problema non passa o non migliora sensibilmente è indicata una visita veterinaria. Se il cane tende a chiudere o strizzare l’occhio o tenta di strofinarlo con la zampa, controllate bene tutto il contorno dell’occhio per escludere la presenza di una piccola ferita (che va pulita e disinfettata) o di una zecca (che andrà rimossa). Se il contorno dell’occhio è normale, potrebbe essere un piccolo corpo estraneo. Utilizzando una siringa senza ago, lavate accuratamente l’occhio con della semplice acqua fresca e pulita. Se il fastidio non si risolve è necessaria una visita veterinaria al più presto.
Il cane presenta entrambi gli occhi arrossati. La lacrimazione è aumentata ma le lacrime hanno un aspetto normale. Il cane mangia e beve normalmente e non mostra altri segni di malattia. Molto probabilmente si tratta di un arrossamento legato alla polvere e/o freddo (passeggiata con tempo ventoso o freddo) o ad una reazione allergica (pollini, ecc.). Fate, come visto in precedenza, degli impacchi freddi con malva o camomilla e tenete il cane in zona riparata ed ombreggiata. E’ possibile applicare un collirio a base di eufrasia camomilla. Se nell’arco di 24 ore l’arrossamento non si risolve e meglio effettuare un controllo veterinario.
I cani a muso corto e con occhi sporgenti sono più soggetti ad arrossamenti e problemi oculari legati all’ambiente. Se avete un cane di questo tipo, è possibile applicare dei colliri protettivi nelle giornate ventose o quando è prevedibile che il cane passerà molte ore della giornata in zone soleggiate e/o ad alta quota. In questi cani, come anche nei cani a pelo lungo è importante dedicare anche alcuni minuti tutti i giorni alla pulizia delle zone perioculari; esistono in commercio molti prodotti (lozioni, salviette, colliri, ecc.) adatti a facilitare questa operazione. Il veterinario potrà indicarvi caso per caso il prodotto idoneo.

Se l’arrossamento oculare compare con andamento cronico in un cucciolo è importante effettuare una visita specialistica presso un oculista veterinario per escludere anomalie nella conformazione e distribuzione del pelo delle palpebre.
Per finire un’ultima raccomandazione: gli occhi rossi
non sono una malattia, ma un segno clinico che può avere varie motivazioni. La visita veterinaria deve quindi essere finalizzata alla diagnosi della causa sottostante per poi individuare la terapia necessaria che, tranne rari casi, deve essere effettuata con prodotti veterinari creati apposta per occhi così diversi dai nostri.

Autore: dr. Giovanni Bucci

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