La Leptospirosi canina

La Leptospirosi è una grave malattia che può colpire l’uomo (zoonosi) e il cane. E’ presente in tutto il mondo ed è causata da spirochete (batteri) del genere Leptospira.
Per questo patogeno sono state individuate

ad oggi oltre 300 sierovarianti e quelle patogene possono infettare più di 150 specie diverse di mammiferi.
Il cane, l’uomo e i mammiferi in generale si infettano assumendo acqua contaminata da urina di topi, ratti, roditori ed altri animali infetti. La trasmissione può avvenire anche attraverso contatto diretto o indiretto del batterio con le mucose o con piccole ferite della pelle e anche in questo caso le urine emesse da animali infetti, disciolte nell’acqua, hanno un ruolo fondamentale.

Le spirochete eliminate con le urine vanno ad inquinare l’ambiente ed in particolare l’acqua (pozzanghere, corsi d’acqua, laghetti, ecc.) e possono rimanere vitali ed infettanti anche per settimane nelle acque stagnanti con temperature fra gli 0 e i 25°C.
L’eliminazione del batterio con le urine, anche da parte di soggetti con forme di malattia leggera o asintomatica, può durare molto a lungo (a volte mesi o anni).
Per questi motivi la malattia è ancora diffusa ed ha andamento stagionale legato in particolare ai periodi caldi e umidi.

La Leptospirosi è una malattia che può essere fatale e che deve essere controllata con adeguate misure preventive.
I cani infetti generalmente manifestano febbre, abbattimento, vomito e diarrea con quadri di gravità diversa da lievi fino a mortali.
La gravità della malattia dipende anche dal tipo di Leptospira coinvolta e dallo stato immunitario del cane; il vaccino per questa malattia, incluso nella c.d. Polivalente del cane, ha infatti determinato un cospicuo calo dei casi di malattia del cane legati ai ceppi L. Icterohaemorrhagiae e L. Canicola.

La prevenzione della malattia si basa su misure ambientali, comportamentali e mediche.
I cani possono infettarsi bevendo acque contaminate di scoli, fontane, ecc. sia in giardini pubblici che nei campi o nel cortile di casa. L’elevata presenza di roditori attratti da resti di cibo o dalla spazzatura è un importante fattore di rischio specie nelle aree di verde pubblico o lungo i corsi d’acqua. E’ quindi importante evitare di lasciare vagare libero il proprio cane in zone ad elevato rischio. Anche le ciotole di pappa lasciate in giardino incustodite possono essere meta di visite di roditori e rappresentare un importante pericolo.
I cani di sesso maschile sono maggiormente a rischio, sia perchè lasciati più spesso vagare incustoditi, sia per l’abitudine di fiutare le “marcature” urinarie di altri cani e di altri animali.

Il modo migliore per proteggere la propria salute e quella del proprio cane è quello di rivolgersi regolarmente al proprio Medico Veterinario di fiducia che potrà fornirVi tutte le informazioni necessarie e praticare la vaccinazione più adatta allo stile di vita del Vostro cane. La comparsa sempre più frequente di casi di Leptospirosi legata a nuovi ceppi batterici impone infatti una accurata scelta del vaccino più idoneo caso per caso unita un rispetto dei tempi e delle scadenze nei protocolli vaccinali.

Nel caso di sospetto della malattia la precocità nella diagnosi della malattia è di fondamentale importanza e la somministrazione di antibiotici è la chiave della terapia specifica. La terapia di sostegno ed antibiotica specifica deve essere iniziata il prima possibile quando vi sia un sospetto della malattia e proseguita fino alla eventuale conferma da farsi con opportuni esami di laboratorio.

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