IGIENE ORALE FALSI MITI

Salute orale del cane e del gatto: sfatiamo i falsi miti

Vi sarà capitato

di accarezzare un cane o un gatto e avvicinandovi per il classico “bacino” di essere investiti da un odore nauseante proveniente dalla loro bocca, inequivocabile segno di un cattivo stato di salute di bocca e denti.

I problemi di salute orale nei nostri piccoli animali sono molto frequenti e spesso trascurati o sottovalutati dagli stessi proprietari per una serie di errate convinzioni molto diffuse. Vediamo di affrontare qualcuno di questi falsi miti.

  1. Per evitare la formazione del tartaro basta dare cibo in crocchette. FALSO. Il cibo in crocchette può rappresentare un valido aiuto nella prevenzione del tartaro ma solo a patto che il cibo venga masticato. Cani e gatti tendono con facilità ad ingurgitare le crocchette intere bypassando quell’azione di abrasione, utile ad allontanare meccanicamente il continuo accumulo della placca. Molti proprietari confondono la velocità di assunzione del cibo con il gradimento del cibo stesso e tendono a somministrare all’animale crocchette più piccole pensando siano più gradite.
  2. Le ossa animali servono alla salute orale. FALSO. Le ossa molto dure non hanno altro effetto che quello di aumentare la probabilità di fratture dentali, mentre le ossa morbide rappresentano un importante fattore di rischio per una serie di gravi patologie del tratto digerente, che rende del tutto trascurabile il beneficio a livello di salute orale.
  3. Bicarbonato di sodio e dentifricio per bocche umane possono essere tranquillamente utilizzati per spazzolare i denti di cani e gatti. Assolutamente FALSO: per l’igiene orale del piccolo animale sono utili e sicuri solo prodotti specifici e appositamente formulati in base alle caratteristiche del loro cavo orale. In quanto carnivori cani e gatti hanno una saliva molto diversa dalla nostra, priva di amilasi e non sono soggetti a carie dentarie. Buona parte del prodotto utilizzato viene ingerito e non risciacquato al termine della spazzolatura.
  4. La sedazione o l’anestesia non sono necessarie per un’ispezione completa del cavo orale. FALSO. Le superfici interne dei denti e in particolare quelle fra dente e dente non sono valutabili se non in pazienti estremamente collaborativi. Il 70% delle patologie orali si sviluppa e progredisce “sotto le gengive” e una valutazione orale completa non può prescindere da una radiografia di tutta la bocca. Motivi invalicabili, che rendono necessaria la sedazione in fase di valutazione odontoiatrica, ovviamente con l’adozione di tutte le misure di sicurezza pre- e post-operatorie.
  5. Cani e gatti con dolore al cavo orale non mangiano. FALSO. Nonostante l’addomesticamento, l’istinto di sopravvivenza dei nostri animali da compagnia è ancora talmente radicato da spingerli a continuare a mangiare anche in presenza di dolore molto accentuato. In presenza di patologie dolorose del cavo orale assistiamo molto più frequentemente ad una diminuzione della masticazione, riluttanza a farsi accarezzare sul muso, diminuita igiene personale e riluttanza verso il gioco con oggetti.L’argomento è ancora lungo e vi sarà occasione in futuro per riaffrontarlo nei più svariati aspetti. Abbiamo già trattato in passato la correlazione fra le malattie del cavo orale e il rischio di patologie cardiovascolari. Per chi fosse interessato l’articolo è consultabile sul nostro sito nella sezione consigli.

Autore: Dr. Giovanni Bucci

www.ambulatorioveterinariobucci.it

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