Alimentazione del coniglio da compagnia

Il coniglio dopo il cane ed il gatto è l’animale da compagnia più diffuso in Italia. La corretta alimentazione rimane un elemento cardine per avere soggetti sani e longevi.
L’alimentazione del coniglio da compagnia e quella del coniglietto nano

sono sostanzialmente uguali nella loro composizione perchè il termine “NANO” non si riferisce ad una razza in particolare ma a soggetti con un peso da adulti inferiore ai 3,5 kg.
Il coniglio è un animale strettamente erbivoro; in natura si nutre di erba, foglie, fieno, germogli, fiori, cortecce, frutti e vari altri alimenti vegetali che trova nel territorio. E’ quindi un’alimentazione molto ricca di fibra e sostanzialmente composta da fieno, erba e verdura.
Prima di affrontare in dettaglio l’argomento vediamo alcune considerazioni molto importanti.
Per iniziare è’ utile ricordare che l’allevamento del coniglio è stato per oltre 100 anni basato su un’alimentazione finalizzata ad una crescita molto rapida di soggetti di grandi dimensioni da destinare precocemente alla macellazione per il consumo alimentare. Molte indicazioni su come alimentare i conigli e molti alimenti che sono tutt’ora in commercio, sono finalizzati a questo scopo e non sono adatti all’alimentazione di soggetti da compagnia.
Un secondo elemento su cui riflettere è la provenienza del nostro coniglietto al momento dell’acquisto. Molti dei soggetti “nani” in vendita nelle fiere e nei negozi di animali provengono da allevamenti di soggetti da carne che hanno destinato una piccola parte della loro attività all’allevamento di soggetti nani. Questi coniglietti fino al momento della vendita vengono gestiti e alimentati come i conigli da carne (ovvero alimentati perlopiù con mangime in pellet).

Come modificare la dieta

Se il coniglietto che avete acquistato è abituato a mangiare solo mangime dovete correggere la sua alimentazione il prima possibile. Ogni cambiamento nella dieta deve però avvenire in modo graduale.
Un cambio brusco di alimentazione, può infatti essere molto pericoloso perchè può causare blocchi intestinali o diarrea.
Occorre procedere con molta gradualità aggiungendo poco alla volta i vari cibi che il coniglio non è abituato a mangiare. Iniziare col mettere a disposizione del buon fieno e ogni giorno far assaggiare al coniglio della verdura (poca), lavata e lasciata asciugare, e non fredda di frigo. Potete iniziare con un pezzettino di sedano e carota; poi, il giorno dopo, sedano carota e finocchio e così via. Sempre facendo attenzione alla consistenza delle feci che deve rimanere normale. Aumentate la dose di verdura ogni giorno, aggiungendo alla sua dieta diverse verdure. Se compare diarrea togliete le verdure e lasciate solo il fieno. Se la diarrea perdura oltre 48 ore è necessario un controllo da parte del vs veterinario di fiducia.
Nel frattempo il mangime in pellet dovrà essere dato come premio o spuntino (non più di 1-2 cucchiai al giorno). Il fieno non deve mai mancare, e se vi doveste rendere conto che non viene consumato occorre ridurre tutto il resto del cibo fino a che il coniglietto non inizia a mangiare anche il fieno.

Il fieno

Il fieno infatti è importante da diversi punti di vista: mantiene sani i denti e ne regola il consumo, è un alimento completo, poco calorico e ricco di fibra, mantiene l’intestino regolare e aiuta a prevenire le patologie comportamentali. Un coniglietto che mangia tanto fieno si tiene “impegnato” perché il fieno richiede molto tempo per essere masticato. Se invece il coniglio trova sempre cibo “morbido” (insalatine, foglioline..) lo consuma velocemente tendendo poi ad annoiarsi.
Un fieno di buona qualità è ricco di erbe miste, di colore verde e profumato. In commercio si trovano fieni confezionati, di varie qualità, in alcuni casi arricchiti con erbe e fiori. Occorre sempre controllare che non abbiano muffe perchè tossiche; queste ultime conferiscono al fieno un odore caratteristico poco gradevole ed un aspetto polveroso. Se ne avete la possibilità questo è il periodo migliore per ottenere del fieno di buona qualità. Fate il taglio dell’erba al mattino di una bella giornata di sole e fatela essiccare al sole il più rapidamente possibile. Solo quando è ben secco, mettetelo in dei sacchi di tela, ancora tiepido dei raggi del sole e conservatelo in luogo fresco e asciutto. Il fieno di erba medica invece va dato con molta moderazione specie nei conigli adulti e con problemi di calcoli o sabbia vescicale, essendo ricco di calcio e povero di fibra.

L’erba mista di prato
L’erba è un ottimo cibo perchè in fondo rappresenta ciò che il coniglio troverebbe in natura.
Se ne avete la possibilità potete far brucare il coniglietto in giardino. In questo caso se non potete sorvegliarlo a vista occorre fare molta attenzione ad utilizzare dei piccoli recinti a prova di fuga e che siano sicuri contro eventuali incursioni di predatori carnivori di terra (volpi, cani, ecc.) o d’aria (rapaci).
Se invece decidete di raccogliere l’erba e di portarla a casa, fate sempre attenzione ad evitare campi in cui vi sia stato un uso recente di fertilizzanti, antiparassitari o fitofarmaci.
Si possono raccogliere vari tipi di erbe, fiori, foglie, rami e germogli, sempre da luoghi asciutti e lasciandoli poi eventualmente appassire leggermente. L’erba di buona qualità può sostituire anche completamente le verdure. Se ne avete raccolta in abbondanza, sparpagliatela in un posto arieggiato e muovetela spesso in modo da evitare la formazione di muffe o di zone di fermentazione. Eventuali rametti di piante da frutto o da bosco deciduo (acacia, acero, carpino, faggio, frassino, gelso ed alberi da frutto ad esclusione degli agrumi e delle drupacee (ciliegio, abicocco, mandorlo e pesco) saranno comunque graditi ed utilizzati dal coniglietto per la cura dei denti. I rami di conifere sono invece da evitare. Il coniglietto gradisce anche le erbe officinali e piccole dosi di basilico o di prezzemolo saranno sempre molto gradite e salutari.

Le verdure
Le verdure rappresentano la giusta alternativa all’erba nelle stagioni in cui questa non è disponibile e per questo andrebbero somministrate, eventualmente in piccole quantità, anche nella buona stagione. Questo permetterà al coniglietto di non perdere l’abitudine a nutrirsene. E’ bene però non eccedere con le dosi e somministrare sempre un miscuglio di diversi ortaggi; le verdure sono molto più ricche di acqua, portano ad un maggiore riempimento gastrico e saziano il coniglio più velocemente. Inoltre ogni verdura ha caratteristiche nutrizionali diverse: ad esempio le carote sono molto zuccherine, gli spinaci, cavolfiori ecc. sono molto ricchi di calcio e le insalate sono povere di fibra e fermentano con facilità. Le verdure vanno somministrate sempre crude, ben lavate ed asciugate e riportandole a temperatura ambiente se conservate in frigo. E’ bene togliere sempre le parti guaste o che presentino tracce di muffa. Sono da evitare le verdure della famiglia delle agliacee (cipolle, porri, aglio, ecc.) e delle solanacee (patate, peperoni, melanzane, ecc.) Per le quantità è bene regolarsi in base a razza, peso, età, ecc. Molti coniglietti sono in grado di regolarsi da soli ma è bene controllare sempre che le dosi siano tali da far sì che via sia anche un adeguato consumo di fieno. Se il coniglietto tende al sovrappeso date la preferenza alle verdure molto fibrose quali il sedano e il finocchio.

La frutta

La frutta è molto ricca di zuccheri e vitamine ma fermenta con facilità. E’ quindi meglio utilizzarla in piccole porzioni da usare come premio ad esempio durante le sedute di spazzolatura del pelo. In questo modo il coniglietto associerà il premio alle operazioni di toelettatura che accetterà più di buon grado. A questo scopo può essere utilizzata anche della frutta secca come nocciole, mandorle e pinoli. Niente frutti esotici e agrumi ma semplicemente i frutti che il coniglio può trovare in natura; dai piccoli frutti del sottobosco (mirtilli, fragole, ecc.) alle mele e pere. La frutta rappresenta anche un ottimo aiuto quando vi è la necessità di somministrare dei farmaci. Gli antibiotici liquidi possono essere miscelati al succo di frutta mentre le pastiglie possono essere nascoste in piccoli pezzetti di banana.
Da ricordare sempre! Il coniglio è un erbivoro e quindi non deve assumere cibi per roditori fatti di semi oleosi e men che meno pane, biscotti, grissini, pasta, cereali, cioccolato e dolci, tutti alimenti che possono causare al coniglio gravi problemi di salute: quali malocclusione dentale (crescita anomala dei denti), blocchi gastrointestinali, enteriti, obesità o calcoli vescicale molto pericolosi e a volte mortali.

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