Avvelenamento da farmaci nel cane e nel gatto

L’avvelenamento da farmaci negli animali da compagnia è un evento molto più frequente di quanto si possa immaginare.
Può accadere che il cane o il gatto di casa rubi

e ingoi un farmaco lasciato incautamente incustodito in casa perchè attratto dal colore o dal profumo insoliti o perchè, avendoci visto mangiarlo, sia convinto si tratti di qualcosa di prelibato.
Molti proprietari, ben consci di quanto il cane sia propenso ad imitarci, quando devono somministrare un farmaco, fanno finta di mangiare loro stessi il bocconcino con la pillola per poi offrirlo al cane.
Molte altre volte invece l’avvelenamento origina da errori nella somministrazione. Analogamente a quanto succede nell’uomo circa un terzo delle visite urgenti con sintomi riconducibili ad avvelenamenti sono dovute o complicate da un’errata somministrazione di farmaci. Per evitare questi problemi, la legge prevede che per gli animali da compagnia, si usino medicinali veterinari appositi.
Questi farmaci rappresentano un presidio fondamentale; vanno sempre usati con la massima attenzione, foglietto illustrativo alla mano, e devono essere prescritti da un medico veterinario.
In casi eccezionali, è ancora solo il medico veterinario, che può valutare e decidere, quando un farmaco veterinario non è reperibile, di prescriverne uno per uso umano in sostituzione. ln ogni caso mai prendere iniziative ricorrendo al fai da te.
Anche se avete in casa un prodotto che credete possa fare al caso, mai utilizzarlo per il cane o il gatto di propria iniziativa!
Sempre per dare un aiuto concreto ai proprietari, la legge prevede che, nelle strutture autorizzate, il medico veterinario possa fornire le confezioni di avvio terapia nel caso ve ne fosse la necessità (difficoltà a reperire il prodotto) o l’urgenza.

Perchè il farmaco veterinario è speciale ?

I motivi sono molteplici. Molti farmaci veterinari hanno principi attivi originali specifici per la specie cui sono destinati e non esiste quindi un analogo per uso umano. Anche quando il principio attivo è analogo ad farmaco per uso umano le differenze sono importanti. La prima è legata al dosaggio: le compresse infatti devono avere un dosaggio di principio attivo della giusta dose perchè più una compressa viene suddivisa in parti e più aumenta il margine di errore. Non dimentichiamo poi che il farmaco non sempre è distribuito uniformemente all’interno della compressa e la suddivisione in piccoli parti può portare ad avere notevoli disparità di dose fra un pezzetto e l’altro. Un’altra differenza importante è legata agli eccipienti che vanno a formare la compressa che sono studiati per proteggere il principio attivo e favorirne l’assorbimento. Cani e gatti sono carnivori ed hanno un apparato digerente notevolmente diverso dal nostro.
Infine sui farmaci veterinari, e sul foglietto illustrativo allegato, troveremo indicata la specie per cui il farmaco è formulato. Questo ci aiuterà ad evitare possibili errori; esistono notevoli differenze nelle diverse specie e farmaci ad esempio utilizzati nell’uomo e nel cane non possono esserlo nel gatto, e così via.
Prima di somministrare un farmaco, leggete sempre e seguite attentamente le indicazioni della ricetta, verificando nome e dosaggio del farmaco e se avete già il farmaco in casa controllate anche la data di scadenza. I farmaci si somministrano a stomaco pieno a meno di specifiche indicazioni. Contattate subito il veterinario SE: Il farmaco non è subito disponibile; se durante la terapia compare l’estro nella femmina, se vi rendete conto di aver commesso un errore nella somministrazione riguardo tipo di farmaco, dose o frequenza di somministrazione.
Nel caso il vostro animale manifesti dei sintomi compatibili con un avvelenamento da farmaco, rivolgetevi al più presto al vostro medico veterinario o alla più vicina struttura specializzata.

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