Il mese di Agosto è il mese dell’anno in cui più spesso si verifica questo spiacevole incidente.
L’innata curiosità verso gli oggetti in movimento è forse la motivazione principale che vede i cani di piccola e media taglia ad esserne i più colpiti. Anche i cani di grossa taglia non sono però esenti da rischio; in particolare per le razze da difesa della
persona (Pastori tedeschi, Schnauzer, Dobermann, ecc.) non è infrequente sentire il proprietario raccontare di come il cane sia intervenuto proprio in sua difesa o di un famigliare.
Il morso di tutti i serpenti è doloroso: il cane compie un balzo od uno scarto improvviso, guaisce ripetutamente e spesso cerca riparo vicino al padrone.
Il morso risulta in genere localizzato a livello del muso o degli arti anteriori.
Molto raramente è possibile osservare con accuratezza il serpente che dopo aver morso fugge velocemente; saranno quindi le caratteristiche del morso ed il comportamento del cane a guidarci maggiormente nel cercare di capire la specie di serpente coinvolto.
Il Morso di serpente non velenoso è in genere abbastanza evidente ed è caratterizzato da una forma ad U disegnata da tanti piccoli forellini sulla cute. Il cane mostra dolore ma solo nella zona del morso e per il resto si comporta normalmente sia nell’immediato che nei 5 – 15 minuti successivi.
Se è possibile cercate di tagliare il pelo e di pulire accuratamente la ferita con acqua ossigenata. Se il morso è localizzato ad un arto applicate una fasciatura sterile ed asciutta senza stringere. Meglio tenere il cane a riposo e sotto sorveglianza nelle 3 ore seguenti e comunque sottoporlo ad un controllo veterinario entro le successive 8 ore per instaurare idonea terapia antibiotica e analgesico-antinfiammatoria.
Nelle nostre zone i soli serpenti importanti per gli avvelenamenti accidentali appartengono alla famiglia dei viperidi (Vipera berus, Vipera ammodytes, Vipera aspis).
Il morso di vipera è in genere difficile da evidenziare se non per la presenza di 1 o 2 forellini con una piccola goccia di sangue. Il cane però mostra dolore immediato ed intenso e la parte circostante si gonfia velocemente in modo davvero imponente.
Se il morso è localizzato vicino a vasi sanguigni compaiono subito anche sintomi generali di avvelenamento quali: debolezza, vomito, diarrea emorragica, sudorazione profusa, respirazione via via più lenta e difficoltosa fino anche alla morte.
Se avete il sospetto che si tratti di un morso di vipera evitate per quanto possibile di far muovere e camminare il cane che andrà quindi trasportato. E’ sempre indicata, come in precedenza la pulizia e disinfezione della ferita con acqua ossigenata. Se il morso è localizzato ad un arto, applicate a monte della ferita un bendaggio molto esteso che eserciti una leggera pressione. In alternativa posizionate un laccio emostatico ma senza stringere eccessivamente; esso verrà rimosso dal veterinario o comunque se trascorse più di due ore. Appena ultimate queste prime misure cercate di recarvi al più presto da un veterinario per instaurare adeguata terapia.
Il siero antivipera è ormai praticamente impossibile da recuperare. Esso va utilizzato con molta attenzione e solo se il cane non ha mai subito trattamenti con sieri iperimmuni.
Nel caso abbiate a disposizione il siero portatelo con voi dal veterinario. Se è prevedibile che trascorrerà molto tempo prima che possiate raggiungere il veterinario, contattatelo e chiedete dettagliate istruzioni per via telefonica: in base ai dati sul cane ed alla localizzazione del morso vi dirà come utilizzarlo al meglio.
Grazie dottor Bucci per le sue preziose informazioni
Mamma di titti