Il fegato è il secondo organo più grosso del corpo ed è fondamentale per molti processi dell’organismo: contribuisce alla digestione dei cibi, permette di immagazzinare energia ed altre sostanze
, partecipa alle difese dell’organismo, produce sostanze indispensabili per i processi di coagulazione, contribuisce a rimuovere veleni e tossine dall’organismo. Un fegato sano ha la capacità di rigenerarsi quando viene danneggiato, peculiarità che sottolinea quanto la Natura e l’evoluzione lo considerino indispensabile per la sopravvivenza dell’organismo.
La valutazione della funzionalità epatica attraverso gli esami del sangue è particolarmente importante perché le malattie epatiche hanno un decorso caratterizzato da pochissimi sintomi fino a quando la malattia non è molto grave o in stadio terminale. I sintomi sono inoltre spesso poco specifici; nel cane e nel gatto si possono inizialmente notare un aumento del consumo di acqua, e di conseguenza un aumento della quantità di urine emesse, ed un aumento del volume addominale (fegato ingrandito).
Quando la diagnosi è precoce molto spesso è possibile trattare con successo la malattia proprio grazie alla capacità dell’organo di rigenerarsi; quando invece lo stato infiammatorio si prolunga nel tempo, iniziano a formarsi delle “cicatrici” con un danno irreversibile permanente.
Come accennato negli articoli precedenti, nel check up di base sono inseriti 4 parametri utili per la valutazione del fegato caratterizzati dalle sigle ALT (o GPT), ALP, PT (proteine totali) e albumine.
Negli esami del sangue potrete spesso trovare ALT e ALP indicate come transaminasi epatiche.
L’Alanina aminotransferasi (ALT) è un enzima che si trova principalmente nelle cellule del fegato e viene rilasciato nel sangue dalle cellule in stato di sofferenza. Più il valore è alto e più è grave lo stato di infiammazione del fegato.
La Fosfatasi alcalina (ALP) viene invece utilizzata per la valutazione delle vie biliari. Non è un enzima così specifico come la ALT; questo enzima è infatti prodotto anche dalle ossa, dall’intestino e dalla placenta durante la gravidanza. Molto spesso quando la ALP è più alta del normale è un indice attendibile per una ostruzione più o meno grave dei dotti biliari (ad esempio nel cane è frequente un aumento in presenza di fango o calcoli biliari).
ALT e ALP possono subire importanti variazioni anche in corso di molte malattie ormonali (ad esempio della tiroide o delle ghiandole surrenali) e in corso di processi neoplastici e proprio per questo in presenza di valori anormali è sempre indicato un approfondimento diagnostico accurato.
Le Albumine sono le proteine più importanti prodotte dal fegato; anche se sono numerosi i fattori in grado di interferire con la quantità presente in circolo, una malattia cronica epatica può essere causa di una progressiva e persistente diminuzione della quantità presente nel sangue. Anche il dosaggio delle proteine totali è usato in modo simile, ma va sottolineato che i valori possono rimanere normali anche in caso di malattia.
I valori normali di riferimento di questi parametri sono diversi nelle diverse specie e a volte anche fra razze diverse all’interno della stessa specie; è quindi molto importante che vengano interpretati in modo corretto facendo riferimento al singolo paziente. Tutte le volte che i valori di questi parametri risultano alterati si dovrà poi procedere ad approfondimenti sia attraverso altri parametri ematici sia attraverso opportune indagini strumentali (ad esempio ecografia).
Autore: dr. Giovanni Bucci
Siamo stati all’Ambulatorio Veterinario del dr Bucci questa estate per vari problemi legati al ns dobermann ombra di 11 anni.
Dobbiamo ringraziare tutto lo staff per la gentilezza non scontata e la grande professionalità dimostrata
Ombra ora sta benissimo
Grazie di cuore da parte di vera marco Parenzan e una zampa da parte di ombra.